Altro giro altra corsa, siamo vicini al quinto compleanno di questo blog e, come spesso mi capita alla ripresa delle attività dopo la pausa (breve, anzi brevissima) estiva, eccomi a riprendere il mano le redini della cosa. Ultimamente mi ero un po’ distratto, preso dai fatti della vita comune e da sperimentazioni di cose nuove.
Un buon punto di partenza, utile per ridare entusiasmo e nuova energia al gioco, può essere la realizzazione di una veste grafica nuova di zecca. La avrete già notata, meno “diario” e più “magazine”, per il momento ancora affollata da vecchi contenuti ma pronta ad accoglierne di nuovi.
Vorrei riuscire a concentrare qui tutti i miei interessi: la fotografia, la musica, il cinema, la voglia di condividere e commentare, anche con voi, i fatti che animano la cronaca di tutti i giorni, con una particolare attenzione a quel che avviene a Napoli. Per il momento ho accantonato l’idea di sviluppare un sito ad hoc per dedicato alle mie fotografie ed ai miei video, cercherò di fare una sola cosa e di farla meglio che posso.
Quel che ho capito in questi cinque anni è che gestire ed animare un blog non è per nulla facile. Alla fine gli aspetti tecnici sono i più banali, spesso mi sono trovato a fare questa discussione con amici che, vedendo questo blog, mi hanno chiesto aiuto per realizzarne uno tutto per loro. Non è per niente facile, ci vogliono, oltre che tante idee, anche tanta passione, costanza e dedizione, qualità che, presi dalla vita di tutti i giorni, non è sempre facile coltivare. Poi c’è Facebook che ti blandisce e ti ammalia, che ti fa credere di offrirti una ampia visione del mondo, ma che ti leva molto di più di quanto ti da. Questo è un ragionamento lungo e non è il momento per farlo, magari lo condividerò con voi in un prossimo articolo. Nell’attesa vi evidenzio la pagina chiamata [Calepino], dedicata ai pensieri spiccioli, agli “aggiornamenti di stato”. Il mio personalissimo brogliaccio alternativo a FB.
Ho tante cose da pubblicare e condividere: progetti, immagini, esperienze e punti di vista. Naturalmente sempre guardando le cose attraverso una cipolla di vetro.